La metà dell'acqua che usiamo, non la beviamo, ma la utilizziamo per le pulizie, l'irrigazione e altre attività che non richiedono acqua potabile. Installare un serbatoio acqua piovana per recuperare e riutilizzare l'acqua già disponibile, senza prelevarne di nuova, ti permette di risparmiare sulla bolletta e, al tempo stesso, contribuire a limitare la crisi idrica. Scopri com'è fatto un impianto di questo e per cosa può tornarti utile.
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Un impianto per il recupero dell'acqua piovana (o acqua meteorologica) è composto da:
La cisterna acqua piovana raccoglie, filtra e conserva l'acqua qui convogliata da appositi pluviali posizionati sul tetto e la reimmette in circolazione mediante un sistema di tubazioni e pompe di prelievo.
I serbatoi per la raccolta dell'acqua piovana sono tutti molto simili tra loro. Gli unici elementi distintivi sono le dimensioni e il materiale.
Per quanto riguarda le dimensioni tutto dipende dalla capacità del serbatoio: esistono cisterne piccole, medie o grandi, che possono contenere da poche decine a centinaia di litri di acqua. Scegliere l'uno o l'altro dipende da diversi fattori:
La cisterna va posizionata in giardino o comunque nei pressi dell'abitazione/edificio che deve servire, e deve essere dotata di un sistema drenante o collegata alla fognatura pubblica. Questo per favorire il drenaggio dell'acqua piovana in eccesso.
Un altro aspetto a cui prestare attenzione è il materiale con cui è realizzata la vasca. Le cisterne per acqua piovana possono essere interrate o posizionate fuori terra, ma pur sempre all'esterno. Sono quindi costantemente esposti alle intemperie, agli agenti atmosferici e ai possibili sbalzi di temperatura e devono quindi essere realizzati con materiali ideali per entrare a contatto con l'acqua senza ossidarsi.
Ecco perché la maggior parte dei recipienti per la raccolta dell'acqua piovana sono in PVC o in polietilene, materiali che non si alterano né si corrodono con il tempo.
L'impianto per il recupero dell'acqua piovana è un'ottima soluzione per risparmiare sul consumo di acqua proveniente dalla rete pubblica. Questo perché, grazie ai serbatoi di raccolta, permette di immagazzinare l'acqua che piove dal cielo e di riutilizzarla in casa o per uso irriguo.
Il funzionamento che sta alla base di questo impianto è molto semplice: l'acqua viene convogliata da un apposito sistema di raccolta, filtrata e depositata in una cisterna, da dove poi è possibile prelevarla per rimetterla in circolo nella rete idrica.
Così facendo è possibile utilizzare l'acqua piovana per tutti quegli scopi in cui non è richiesta acqua potabile, come ad esempio:
Se ci pensi (e se guardiamo i numeri), il 50% dell'acqua che consumiamo ogni giorno viene utilizzata proprio per queste attività. Se invece che prelevarla dal pozzo o dall'acquedotto, riutilizzassimo (in tutto o in parte) quella piovuta dal cielo, il risparmio sulla bolletta sarebbe davvero importante.
Inoltre andremo a preservare l'acqua a disposizione, evitando lo spreco di risorse idriche potabili per attività che possono farne tranquillamente a meno.
Vuoi approfondire l'argomento, per capire come (e dove) installare un impianto di recupero dell'acqua? Contattaci e ti daremo tutte le informazioni che ti servono.