Riduzione degli sprechi, controllo dei consumi e delle emissioni, uso di materiali ecologici e riciclo creativo. Sono questi i capisaldi su cui si fonda il design sostenibile e che rappresentano le linee guide delle nuove progettazioni a basso impatto ambientale. Vuoi saperne di più? Continua a leggere.
INDICE DEI CONTENUTI:
Negli ultimi anni sempre più persone hanno iniziato a riflettere su quello che è il nostro impatto ambientale sul Pianeta. Ma non parliamo solo di ambientalisti, rappresentanti politici o personaggi famosi. Tutti, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa per salvaguardare e tutelare l'ecosistema. Basta adottare scelte più consapevoli ed sostenibili, che a volte passano anche dagli spazi in cui viviamo e dai materiali che utilizziamo.
Non possiamo negare che la Terra ha delle risorse limitate e che se continuiamo a sfruttarle in maniera intensiva come stiamo facendo, rischiamo di portare l'ecosistema al collasso. Da qualche decennio sono quindi sempre più grandi e importanti gli sforzi profusi per l’ambiente dalla comunità internazionale, e di recente le Nazioni Unite hanno stilato un elenco di obiettivi (contenuti nell'Agenda 2030) da perseguire, per salvaguardare il Pianeta.
L'idea di sviluppo sostenibile, però, ha origini più lontane. Nel 1987 il Rapporto Brundtland ha identificato per la prima volta la sostenibilità come quella condizione in grado di "assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.
Un materiale si dice "ecosostenibile" quando il suo impatto sull’ambiente è minimo. Parliamo di tutte le fasi del suo ciclo di vita: produzione, imballaggio, trasporto, utilizzo, smaltimento e possibile riciclo.
La maggior parte dei materiali utilizzati in bioedilizia sono di origine naturale e hanno quindi un basso impatto ambientale. Tuttavia questo non basta.
Se per essere estratti o prodotti richiedono un grande impiego di energie o se provengono da zone lontane, rispetto al sito di lavorazione, e necessitano quindi di essere trasportati da un luogo all'altro, magari con mezzi pesanti particolarmente inquinanti, tutti i vantaggi potrebbero venire vanificati.
A ciò si aggiunge anche l'accessibilità del materiale. Essere sostenibile significa anche "essere alla portata di tutti" e non rappresentare un lusso o un privilegio che solo alcuni possono permettersi.
Il legno è un materiale ecosostenibile, il più utilizzato in bioedilizia e il più rinnovabile.
Se ci pensi, in passato le costruzioni venivano realizzate proprio con questo materiale e ancora oggi è praticamente impossibile trovare un edificio che non integri nella sua struttura degli elementi in legno.
Resistente e isolante, assicura una bassa dispersione del calore e viene utilizzato sia all'esterno (per isolare) che all'interno, per pavimenti e arredi. Ciò a testimonianza che la sostenibilità va a braccetto con il design.
Al legno si affiancano altri materiali, come il bambù, la fibra di cellulosa, il sughero, la canapa, i biomattoni e la fibra di cocco. Tutti ugualmente sostenibili in quanto biodegradabili, riutilizzabili e non tossici.
Qui trovi un elenco dettagliato dei materiali per la bioarchitettura.
Quando si parla di design si pensa subito agli spazi interni, all'arredamento e ai complementi. Ma anche l'esterno di un edificio contribuisce a decretarne lo stile. E in questo caso realizzare costruzioni che uniscono la consapevolezza ambientale con il gusto estetico è una mossa doppiamente vincente.
Si parla, in questo caso, di eco design o design consapevole e sostenibile.
Per progettare una casa sostenibile servono materiali eco-friendly e biodegradabili, da affiancare a fonti rinnovabili per la produzione di energia come il solare termico e le biomasse. Serve inoltre un progetto che permetta all'edificio di integrarsi perfettamente con l'ambiente circostante, rispettandone e salvaguardandone le caratteristiche, e che ottimizzi gli spazi abitativi evitando inutili dispersioni.
Pensiamo all'isolamento termico senza plastica. Cappotti in canapa o in pannelli di fibra di cocco permettono all'abitazione di mantenere una temperatura confortevole negli spazi interni, senza per questo snaturare la facciata. Anche il legno, per tetti e pavimenti, racchiude un fascino tutto suo che fa risaltare il design anziché comprometterlo.
Vuoi sapere quali sono i materiali più utilizzati in bioedilizia? Passa a trovarci in uno dei nostri punti vendita e ti faremo toccare con mano le soluzioni più innovative, per la costruzione di edifici rispettosi dell'ambiente.