Come rendere abitabile un sottotetto: dalla progettazione alla scelta dei materiali

Vuoi trasformare il sottotetto in un ambiente vivibile? In questo articolo ti diamo alcuni suggerimenti e idee sulle possibili destinazioni d'uso, partendo da quelle che sono le normative nazionali su come renderlo abitabile. In più ti aiutiamo a disegnare lo spazio, dandoti consigli pratici sulla scelta dei materiali e delle finestre.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Requisiti per rendere abitabile un sottotetto

Uno dei problemi tipici delle famiglie italiane è la mancanza di spazio in casa. A volte farebbe davvero comodo avere una stanza in più, da dedicare agli hobby o al lavoro.

Hai mai pensato di ricavarla nel sottotetto?

Potresti realizzare un ufficio in casa, una stanza dei giochi per i bambini o una camera aggiuntiva, completa di bagno. Ma prima di iniziare a progettarla, assicurati di rispettare i requisiti previsti dalla normativa per rendere abitabile lo spazio sotto il tetto:

  • Altezza Minima: L'altezza minima dal pavimento al soffitto deve essere di 2,7 metri per gli ambienti vivibili e di 2,4 metri per i locali di servizio (come bagni e corridoi).
  • Rapporto Aeroilluminante: Il DM 5 luglio 1975 stabilisce che per ciascun locale dell'abitazione l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore di luce diurna medio non inferiore al 2%. Inoltre, la superficie finestrata apribile non dovrebbe essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento​.
  • Titolo Edilizio: Per rendere abitabile il sottotetto è necessaria una modifica della destinazione d'uso e va quindi fatta una SCIA al Comune di riferimento.

Alcune regioni e comuni possono avere deroghe speciali o regolamenti specifici che possono influenzare la trasformazione di un sottotetto in uno spazio abitabile​. Ti consigliamo quindi di informarti, prima di iniziare qualsiasi intervento.

 

Come progettare uno spazio vivibile nel sottotetto

Tutto parte con la destinazione d'uso: in che cosa trasformerai il sottotetto? In una palestra? In un ufficio? In una camera da letto?

È fondamentale avere le idee ben chiare, per poter progettare al meglio gli interventi da fare.

La mansarda, ad esempio, è perfetta per ospitare una palestra in casa, uno spazio da dedicare all'allenamento per tenersi in forma e spezzare la routine quotidiana. In questo caso ti serve:

  • Un pavimento in gres effetto legno: resistente alla caduta di oggetti (ad esempio pesi e manubri), facile da pulire ed esteticamente bello da vedere.
  • Una finestra a tetto, per non togliere spazio sulle pareti, che si può aprire per arieggiare i locali.
  • Un rivestimento in pietra sulla parete dove si appoggiano gli attrezzi.
  • Una pittura chiara per il soffitto e degli specchi alle pareti, per far sembrare lo spazio ancora più grande.

Oppure potresti dedicare questo spazio al lavoro, creando un home office, cioè un ufficio per quando sei in smart working, da condividere con i figli per i loro momenti di studio. Il sottotetto è il luogo ideale, in quanto lontano dai rumori e dalla presenza degli altri componenti della famiglia.

Studi scientifici hanno rilevato che la luce naturale ha un effetto positivo sul lavoro e sullo studio. Ecco perché, se sei orientato verso questo cambio di destinazione, è fondamentale assicurare una buona illuminazione naturale al sottotetto, con una o più finestre, abbinate a una pittura bianca sulle pareti, per aumentare la luminosità e creare un effetto ottico di ampliamento dello spazio. Per i pavimenti, invece, devi optare per materiali resistenti allo strisciamento delle ruote della sedia.

E se invece usassi il sottotetto per realizzare una camera per gli ospiti? Potresti accogliere amici o parenti lontani che vengono a farti visita, garantendogli massima privacy e tutto il comfort che serve. 

  • Per i pavimenti puoi spaziare con i materiali che preferisci: il parquet è sicuramente quello più indicato, perché risulta caldo anche quando si cammina scalzi. Ma non è l'unica alternativa, per la zona notte.
  • Puoi prevedere delle pareti in cartongesso, per delimitare gli spazi, o aggiungere un armadio a parete.
  • Per creare un gradevole contrasto con il soffitto spiovente puoi optare per pitture chiare o colori a pastello sulle pareti.
  • Qui, più che in ogni altra stanza, la finestra gioca un ruolo chiave. Sì a finestre grandi, magari anche combinando finestre da tetto con elementi in vetro verticali che ampliano la visuale, dotate di sistemi oscuranti o tapparelle per regolare la quantità di luce che entra, e realizzate con materiali ad alta efficienza termica, per rendere lo spazio ancora più confortevole.

 

Finestre da tetto: scopri le opzioni tra cui scegliere

Qualsiasi sia la destinazione d'uso finale, c'è un elemento che è comune a tutte le possibili configurazioni: la finestra da tetto.

Questa soluzione permette di dare vita ad ambienti fino ad oggi inutilizzati, come appunto il sottotetto, assicurando:

  • Gestione ottimale luce/buio, grazie a tende oscuranti integrate, tapparelle o veneziane;
  • Efficienza e risparmio energetico, in quanto fanno entrare luce e calore gratuitamente, durante l'inverno, e bloccano i raggi solari (grazie agli oscuranti) in estate, fermando il caldo prima che tocchi il vetro e assicurando così il massimo comfort in ogni stagione;
  • Resistenza alle condizioni atmosferiche peggiori, grazie a guarnizioni particolari e triplo vetro stratificato capace di resistere a grandine e bombe d'acqua.

Le finestre da tetto più conosciute sono quelle di Velux, che trovi anche nei punti vendita Silla. Funzionali, pratiche e di design, sono disponibili in diverse configurazioni, con apertura e chiusura manuale, elettrica, automatica o a distanza, a bilico o vasistas.

Inoltre sono disponibili le nuove configurazioni 2 in 1 e 3 in 1, che permettono di far entrare molta più luce grazie a un elemento che rimane sempre fisso e 1/2 finestre apribili.

Vuoi saperne di più? Scarica la nostra guida gratuita alla ristrutturazione del sottotetto.

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Scritto da Federico Mattei

Cresciuto a pane e edilizia. Dopo gli studi in economia e commercio sbarco nell’azienda di famiglia occupandomi di acquisti. Tutti i giorni ho la fortuna di poter valutare i migliori fornitori e scegliere i prodotti più adatti da proporre all'interno dei nostri punti vendita. Appassionato di ecologia e ambiente, mi piace osservare i progressi dell’edilizia verso un modo di costruire più efficiente e responsabile.

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