Che si tratti di piccoli interventi di manutenzione ordinaria, come il rifacimento dei rivestimenti o la sostituzione dei rubinetti, o di lavori più importanti, che comportano modifiche agli impianti igienico-sanitari o alla disposizione dei sanitari, è possibile usufruire dell'agevolazione fiscale per la ristrutturazione del bagno e risparmiare sulle spese e sui materiali. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
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Il rifacimento del bagno è uno degli interventi più comuni, quando si parla di ristrutturazione. Che si tratti dell'abitazione principale o della casa al mare, il bagno è la stanza più vissuta dalla famiglia, assieme alla cucina, e necessita spesso di migliorie e manutenzioni.
La presenza di acqua e umidità lasciano spesso il segno, sui rivestimenti e sui sanitari, e prima o poi tutti pensiamo di sostituire o modificare qualcosa, anche perché con gli anni cambiano le esigenze e i bisogni della famiglia e il bagno deve comunque rimanere un ambiente confortevole e accogliente.
Tra gli interventi di ristrutturazione bagno, i più frequenti sono:
La buona notizia è che tutti e 3 possono rientrare nel bonus Ristrutturazioni e farti recuperare, tramite IRPEF, il 50% delle spese sostenute (fino a un massimo di 96.000 euro), ma ci sono dei "vincoli" che è necessario rispettare per poter beneficiare dell'agevolazione.
Te li spieghiamo nel dettaglio nei paragrafi successivi.
La sostituzione dei sanitari non rientra propriamente nel Bonus Ristrutturazioni. Se, ad esempio, vuoi cambiare il bidet o il lavabo e scegli modelli simili, non puoi usufruire delle agevolazioni ristrutturazione bagno perché non si tratta di un vero e proprio rinnovamento ma solo di una sostituzione. Se, però, decidi di cambiare anche la loro disposizione nella stanza e, di conseguenza, apporti delle modifiche agli impianti, allora puoi far rientrare tutto l'intervento nel Bonus Ristrutturazioni.
Supponiamo tu decida di spostare il WC da una parte all'altra o di passare dai sanitari a pavimento a quelli sospesi: ecco, in questo caso il tuo intervento comporterebbe lavori più importanti e potresti usufruire degli incentivi sia per la manodopera che per i materiali.
Spesso è proprio la necessità di eliminare la vasca, ingombrante e magari poco utilizzata, e sostituirla con un pratico box doccia, a far scattare l'idea di ristrutturare il bagno.
In questo caso il Bonus Ristrutturazioni torna molto comodo, perché permette di dimezzare i costi dell'intervento.
Hai già scelto con cosa sostituire la vasca? Leggi il nostro approfondimento sulle tipologie di doccia.
Tuttavia potrebbe accadere anche il contrario.
In un bagno, magari il secondo bagno della casa, potresti voler installare una vasca per trasformare la stanza in una mini spa, in cui rilassarsi e prendersi cura di sé. Anche in questo caso, se vuoi togliere la doccia e posare una vasca a incasso oppure freestanding, con idromassaggio e cromoterapia, puoi beneficiare delle agevolazioni e recuperare il 50% di quello che spendi.
La sostituzione delle piastrelle o il rifacimento dell’intonaco sono considerati lavori di manutenzione ordinaria e non rientrano tra quelli agevolabili. Tuttavia, se fanno parte di un intervento più ampio di ristrutturazione o rifacimento completo del bagno, possono essere assorbiti dall’intervento agevolabile e rientrare così nel Bonus.
Se stai pensando di rifare il bagno di casa questa potrebbe essere l'occasione giusta per cambiare anche le piastrelle, soprattutto se hai un bagno datato dove i rivestimenti sono oramai "fuori moda".
Con il gres porcellanato puoi simulare elementi naturali come il legno (sì, anche in bagno), il cemento o il marmo, senza il timore di scegliere materiali troppo delicati che potrebbero rovinarsi a contatto con l'acqua. Scopri le caratteristiche che rendono il gres la soluzione ideale per pavimenti e rivestimenti del bagno.
E per gli arredi? Puoi sfruttare il Bonus Mobili, purché sia stata aperta una CILA per manutenzione straordinaria, quindi sia in essere nell'abitazione un intervento di ristrutturazione importante.
In questo caso l'importo massimo complessivo che puoi detrarre è di 8.000 euro, recuperabile sempre in 10 rate annuali tramite IRPEF.
Ora che hai chiaro come sfruttare l'agevolazione ristrutturazione bagno, puoi pianificare con maggior attenzione i lavori da fare. Per aiutarti abbiamo scritto una guida dedicata proprio al rifacimento del bagno, dove affrontiamo tutti gli aspetti: pavimenti, rivestimenti, sanitari, rubinetteria, vasca, doccia, mobili e termoarredi. Scarica subito la tua copia gratuita.